sabato 12 dicembre 2009

Scatti Proibiti (not a crime)

La mia attività fotografica mi porta, per scelta e necessità a fotografare di notte. Vorrei portarvi a conoscienza di quanto mi è accaduta, per far sì che non passi sotto silenzio quello, che con sempre più frequenza accade nel nostro Paese e nel mondo intero! In una delle mie uscite serali mi è stato impedito di fotografare al porto antico di Genova (zona turistica) da una guardia giurata perchè avevo il cavalletto; quando gli ho snocciolato tutte le mie conoscenze in materia di legge ha cominciato a balbettare dicendo che quella era un'area privata e c'era un cartello di divieto d'accesso(chiaramente riferito alle autovetture;In realtà sono stato io a spiegargli che, l'unico motivo per cui poteva cacciarmi era l'occupazione di suolo pubblico! Ho passato la serata a parlare con un poliziotto(in borghese) che è rimasto lì a guardare senza proferire parola ed annuendo a quanto affermavo. Ripeto: siamo fotografi, non criminali o terroristi! Questo è lo scatto incriminato, che, come sempre per me è il primo scatto di approccio ad una ricerca + approfondita per arrivare all'inquadratura finale con scatti successivi che però non ho potuto fare! non vedo alcun obiettivo sensibile da proteggere e voi? sono sensibile da tempo a questo argomento ,portato a conoscenza da Sandro Iovine Ne IL FOTOGRAFO; Mi sono iscritto al gruppo su flickr Not a Crime e penso che tratterò l'argomento con la mia fotografia Tutto stava comunque muorendo lì; HO pensato" è solo un'altro che abusa di un potere che non ha,ma sempre più di frequente incontro difficoltà a fotografare. Per la mia ricerca concettuale e la mia passione per la foto da strada ho bisogno di linee, forme, persone, vita quotidiana e storie, ma ogni volta che la mia reflex entra in azione vengo redarguito o guardato in malo modo. Ormai quasi non faccio più Street e l'uso di inquadrature di palazzi per approcci concettuali deve essere fatto con rapidità sperando che non vi sia un poliziotto o una guardia giurata che cercano di sequestrare(non possono) la mia reflex! L'altra sera sono entrato in un mercato al coperto vicino alla stazione, mi piacevano i corridoi bianchi formati dai teloni dei banchi che stavano chiudendo; Ebbene, mi sono trovato circondato da tre guardie notturne(uno aveva avvisato gli altri che un losco individuo con qualcosa di strano in mano(reflex e cavalletto) era entrato nel mercato! Alla vista della reflex mi hanno chiesto allarmati se fossi un giornalista che voleva documentare la sporcizia del posto! Comincio ad essere stanco, ormai anche quando fotografo gli amici faccio fotografare loro la liberatoria e la mia creatività e voglia di sperimentare ne risente. Denunciamo questo stato di cose: siamo solo fotografi, non siamo criminali ne terroristi! le fantomatiche disposizioni per la sicurezza non possono impedire a chi fa foto per passione, solo perchè ha una reflex di scattare, per poi lasciare fare quel che si vuole, qualche metro in là a chi usa compatte e telefonini per filmare o fare foto...